Territorio e dintorni
L’antica Tuscia
Tuscia era la denominazione attribuita all’Etruria dopo la fine del dominio etrusco, invalso a partire dalla Tarda antichità e per tutto l’Alto Medioevo. Il nome indicava in origine un territorio assai vasto che comprendeva tutta l’Etruria storica, la Toscana, l’Umbria occidentale e il Lazio settentrionale, che le diverse vicissitudini storiche hanno ripartito in tre macroaree: la “Tuscia romana”, corrispondente al Lazio settentrionale con l’antica provincia pontificia del Patrimonio di San Pietro, che equivale oggi alla Provincia di Viterbo e alla parte settentrionale della provincia di Roma nord fino al Lago di Bracciano; la “Tuscia ducale”, che includeva i territori del Lazio e dell’Umbria soggetti al Ducato di Spoleto; la “Tuscia longobarda”, grosso modo l’attuale Toscana, comprendente i territori sottoposti ai Longobardi e costituenti il Ducato di Tuscia
Lago di Bolsena
A circa 10 km dall’agriturismo è possibile visitare la città di Bolsena e il suo famoso lago vulcanico circondato da spiaggette dove rilassarsi o passeggiare lungo le sue rive.
Civita di Bagnoregio
A circa 3 km sorge la splendida città di Civita di Bagnoregio, detta la “città che muore”. Il borgo sorge su uno sperone di tufo e si collega alla terraferma tramite un solo ponte percorribile esclusivamente a piedi. Molto suggestivo il piccolo borgo e unico nel suo genere, è candidato a far parte del patrimonio dell’Unesco. Le piccole strade e le casette arroccate le regalano un’atmosfera magica e un fascino unico al mondo.
Orvieto
Una delle città più antiche di Italia, deve le sue origini alla civiltà etrusca: i primi insediamenti risalgono al IX° secolo a.C. e si localizzarono all’interno delle grotte tuface ricavate nel massiccio su cui sorge attualmente la cittadina umbra.Da non perdere la meraviglia del Duomo. Iniziato nel 1290, fu poi continuato da Lorenzo Maitani, al quale si deve in particolare la mirabile facciata con i suoi eccezionali bassorilievi. Gli affreschi della Cappella Nuova (eseguiti dal 1499 al 1504) lasciano senza fiato per la loro bellezza e la luminosità dei loro colori. la Città Sotterranea che fu interamente ricavata dalle cavità scavate dagli abitanti nel corso dei secoli, ricca di pozzi e grotte: Il più famoso è il Pozzo di San Patrizio, straordinaria opera di ingegneria civile del Cinquecento. Voluto per motivi di sopravvivenza in caso di assedio o calamità naturali, fu realizzato ad Antonio da Sangallo, le dimensioni sono impressionanti: 62 metri di profondità, 13,5 mt di diametro. Tutt’attorno si snodano due scale a chiocciola elicoidali che non si incontrano mai; le due scalinate, composte da 248 gradini ognuna, ricevono luce da 72 finestre creando un’atmosfera surreale.